La Riserva Naturale Regionale “Montagne della Duchessa” ha una superficie di oltre 3.540 ettari, rappresentata da un territorio montuoso, a morfologia aspra e selvaggia. Il paesaggio, alquanto suggestivo e vario, si caratterizza da boschi misti di cerro, frassino, carpino, sorbo, acero e faggete.
Degno di nota il maestoso Lago della Duchessa che con i suoi 1788m, rappresenta uno dei laghi più alti dell’Appennino centrale, divenuto noto a livello nazionale per un falso comunicato di depistaggio delle BR del 1978 nel caso del sequestro di Aldo Moro
Accompagnato da Francesco (detto Giaaaanni) e da Nicola, decidiamo di avventurarci nell’ascesa dell’impressionante muro che sovrasta il caratteristico Lago della Duchessa.
Partiti dal piccolo centro abitato di Cartore (950m circa), risaliamo l’ombrato bosco della Val di Fua, un ambiente incredibile, costituito da una folta vegetazione e da alte rupi che delimitano il ripido pendio. Dopo un paio di ore di zigzag, ci addentriamo all’interno di una faggeta e iniziamo ad intravedere gli stazzi delle Caparnie (1700m circa), delle vecchie costruzioni utilizzate in passato dai pastori della zona.
Raggiunta la prima struttura (rifugio Gigi Panei), decidiamo di fare una sosta, la porta è aperta e all’interno troviamo un ambiente molto ospitale, dei materassi e un bel caminetto. Recuperate un pò di energie, ci rimettiamo in marcia tenendo la destra e salendo un ripido sentiero poco segnato che con non poca fatica, ci porta alla croce del grande muro (2184m). Una volta raggiunta la vetta iniziamo a scattare foto e a godere dell’immensa bellezza di quel momento, come se non ci fosse un domani.
Per la via del ritorno abbiamo chiuso l’anello, percorrendo l’intera cresta del Murolungo fino a raggiungere le belle e dolci praterie sottostanti della Valle Fredda (itinerario CAI 2H), Lago della Duchessa, stazzi delle Caparnie e di nuovo sul sentiero della Val di Fua, questa volta in direzione di Cartore.