Il gruppo del monte Terminillo con i suoi innumerevoli sentieri, offre la possibilità di ammirare le sue bellezze sia ad esperti montanari che a semplici curiosi aspiranti escursionisti.
L’itinerario descritto in questo articolo, rientra nel genere di passeggiate adatte a tutte le tipologie di appassionati della montagna sia in estate che in inverno. Il percorso regala viste e panorami tra i più incredibili dei Monti Reatini: dall’affascinante vista di Rieti offerta dalla vetta del Monte Cardito, alla notevole imponenza della Valle degli Angeli, visibile una volta raggiunto il rifugio La Fossa.
Accompagnato dall’amico Valerio, decidiamo di percorrere questo itinerario nella sua forma invernale. Partiti dal parcheggio principale di Pian de Valli, seguiamo la strada asfaltata in direzione degli impianti da sci delle Carbonaie fino a raggiungere le indicazioni CAI, poste in prossimità della Sella del Vento (1620m).
Attraversate per ben due volte le piste da sci, camminiamo lungo il sentiero guidati dalle numerose impronte presenti sulla neve e da alcune segnaletiche che riportano il nome del rifugio La Fossa. Dopo circa 30 minuti di cammino, raggiungiamo il Monte Cardito che troviamo alla nostra sinistra, decidiamo di procedere per la cima di quest’ultimo in modo da scattare qualche foto e riposarci un pò. Dopo la breve pausa, torniamo sul sentiero principale e procediamo seguendo l’itinerario verso sinistra.
Continuiamo a camminare nel bosco, attraversiamo un piccolo sottopassaggio e procediamo in netta discesa fino a una grande piana nascosta tra le pareti rocciose che la sovrastano, al centro di questo spettacolare ambiente, troviamo il rifugio La Fossa, una struttura gestita e mantenuta da Lega Ambiente.
Dal rifugio si può godere di un’ottima vista diretta verso la Valle degli Angeli e la cresta del monte Sassetelli.
Per il ritorno abbiamo seguito la via dell’andata ma volendo, tempo permettendo, si potrebbe realizzare un interessante anello attraversando la sella dell’Organo, prato dei sassi, Scangive, fino a raggiungere il rifugio Angelo Sebastiani.
Se volete ripetere l’itinerario descritto, vi lascio il download della traccia gps in formato GPX.