Un sabato davvero emozionante quello vissuto ieri tra passaggi esposti e progressioni in verticale.
Partiti alle 8:00 da Campo Imperatore, insieme al mio amico Francesco, seguiamo l’itinerario che porta al rifugio Duca degli Abruzzi, qui un rapido sguardo alla vallata sottostante di Campo Pericoli e procediamo in direzione della sella del M.te Aquila fino a raggiungere il sassone (2570 m).
L’ambiente intorno a noi è quello che solo il Gran Sasso riesce a regalare, grandi spazi verdi e picchi dolomitici. Lasciandoci a sinistra la via Direttissima per la Vetta Occidentale del Corno Grande procediamo a destra, qui si unisce a noi Andrea, un simpatico escursionista romano, insieme attraversiamo il canale Moriggia-Acitelli, più alcune cenge e roccette, in parte attrezzate con funi metalliche, fino a raggiungere il bivacco (2669 m). Il panorama dal balconcino su cui è posta la struttura è davvero incredibile e lascia senza parole dando spazio ad un solo chiaro messaggio: “silenzio… ora parla la natura!”.
Dopo una piccola sosta e foto di rito, ripercorriamo la via dell’andata fino al sassone, qui dopo un breve confronto, decidiamo di procedere verso la Vetta Occidentale, salendo per la “superclassica” Direttissima. La via è molto semplice e divertente, saliamo seguendo i segni di vernice verde e dopo circa un’ora, raggiungiamo la cima (2912m) della montagna più alta di tutta la catena appenninica.
Per la discesa abbiamo optato per la via normale.