Un ciclo-viaggio composto da 14 tappe per un totale di 2100 km. Le pedivelle si sono messe in moto l’11 Giugno da San Benedetto del Tronto, i ragazzi di Marche Bike Life, capitanati da Mauro Fumagalli e Silla Gambardella attraverseranno l’Italia, la Svizzera, la Francia e infine sbarcheranno in Inghilterra. Un obiettivo impegnativo, una media di 150 km al giorno per una ciclo-avventura tutta Italiana.
Ciao Silla, innanzitutto complimenti per il vostro progetto, davvero una bella idea di viaggio e un ottimo esempio, fonte d’ispirazione per tutti i cicloamatori, come nasce l’idea del vostro ciclo-viaggio dalle Marche a Londra?
La Marche-London è un’idea che nasce da MarcheBikeLife, un tour operator di viaggi in bici che offre anche servizi di consulenza per lo sviluppo di reti ciclabili e club di servizio la cui finalità è diffusione del cicloturismo nel nostro paese. La nostra vocazione è quella di portare sempre più persone a vivere la bicicletta nella loro quotidianità. L’idea di un viaggio pedalato dalle Marche (la nostra regione) a Londra, dalla parte opposta dell’Europa, ci permette di compiere un’avventura su due ruote molto emozionante e di emozionare a nostra volta tutti coloro che ci seguiranno sui social.
Perchè Londra?
Londra perché è una città molto avanti per quanto riguarda la mobilità ciclistica urbana e poi perché qui abbiamo già delle collaborazioni avviate con alcune realtà.
Come avete progettato l’itinerario di viaggio?
Abbiamo cercato di fare tappa in alcune città rilevanti sia dal punto di vista storico-turistico, sia dal punto di vista ciclistico. Ad esempio, abbiamo deciso di passare da Ferrara, che è la città della bici, da Verona, che è sede del Fiab provinciale più numeroso d’Italia, per Milano e per Parigi, che sono rispettivamente gli arrivi storici del Giro e del Tour, per Aigle, sede dell’Uci, per Besancon, altra città famosa per il Tour de France. Abbiamo poi deciso di scegliere sempre strade secondarie e paesaggisticamente piacevoli. In alcuni tratti, seguiremo ciclabili già esistenti. È il caso del tratto da Parigi a Londra, nel corso del quale seguiremo la famosa Avenue Verte.
Oltre alla bici, che tipo di attrezzatura avrete con voi?
Viaggiamo con un auto al seguito, sulla quale ci saranno il nostro videomaker Donato Bianco e la nostra fotografa Monica Palloni. Saranno loro la nostra voce narrante. Pubblicheremo quotidianamente su Facebook le foto di viaggio e poi a fine tour produrremo un video su tutta la nostra avventura che sarà trasmesso da Sky Sport Hd Icarus e presentato ai vari eventi che seguiranno alla Marche-London.
Dopo Marche-London, avete già progetti per il futuro?
Abbiamo intenzione di continuare a promuovere il cicloturismo anche in sinergia con le amministrazioni locali. La Marche-London di per sé diventerà un percorso permanente che chiunque potrà svolgere in autonomia o scegliendo un tour guidato, anche frazionato. Poi, al di là della Marche-London, stiamo lavorando soprattutto nella regione delle Marche in collaborazione con APA Hotel e il suo presidente Fabrizio Olivia per sviluppare un club di servizio e un rete di bike hotel per offrire al ciclo turista tutti i servizi fondamentali.
Prima di chiudere ci tengo a ringraziare tutti coloro che ci hanno ospitato nelle loro città o che ci hanno dato supporto: Copagri Marche, nella figura di Giovanni Bernardini, il comune di Pesaro (grazie al sindaco Matteo Ricci e al suo vice Daniele Vimini), la Regione Marche nella figura di Andrea Biancani, il Bim Tonto (Giuseppe Contisciani) e il comune di San Benedetto del Tronto (grazie a Rosaria Falco, responsabile del settore cultura, al sindaco Pasqualino Piunti e a Massimo Carini), grazie ad Ascom Ferrara e a Fiab Verona.
Grazie mille per la disponibilità Silla e buona pedalata!